Centro di Digitalizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale

Il progetto DEPOSITI: digitalizzazione e promozione delle opere salvate dai sismi

19 marzo 2025

Il progetto DEPOSITI – Digitalizzazione E Promozione delle Opere Salvate In Territori Interessati da calamità naturali è un progetto coordinato dal ‘Centro di ricerca per innovazione, digitalizzazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale’ (CeDiPa) dell’Università degli Studi di Perugia ed ha l’obiettivo di definire metodologie, procedure e best practices per la conservazione e la valorizzazione dei beni messi in salvo dai crolli dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia tra il 2009 il 2016 e che sono custoditi presso i Centri di Deposito di Spoleto, L'Aquila, Rieti e Camerino.

Nello specifico, il progetto mira alla definizione dei criteri di documentazione, catalogazione, archiviazione, fruizione e conseguente promozione del patrimonio citato con indicazioni per la replicabilità. Particolare attenzione viene prestata alle opportunità offerte dalle tecnologie digitali avanzate, dove i modelli 3D, esito della digitalizzazione delle opere, fungono da supporto e veicolo per iniziative scientifiche e di valorizzazione volte a diversi profili di operatori e fruitori, anche in maniera partecipativa. Il patrimonio diventa quindi supporto a percorsi creativi ed educativi, veicolo di nuove acquisizioni in ambito di ricerca, ma anche strumento per la riappropriazione di significati culturali e per lo sviluppo locale.

La ricerca svolta nell'ambito del progetto è orientata ad un approccio di tipo phygital e associa la dimensione fisica del bene a quella digitale. Tale approccio, rivolto sia a operatori che studiosi, sia alle comunità a cui le opere appartengono, consente di realizzare percorsi di storytelling per coniugare i dati scientifici con la storia e la memoria del bene, in una logica di virtuosa comunicazione e valorizzazione del contesto culturale tangibile e intangibile. L'intento è di non limitarsi alla semplice ricollocazione dei beni, ma di immaginare anche nuove forme di condivisione con le comunità interessate.

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